Immagine
 
 
"
Chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato

George Orwell
"
 

ATTENZIONE: NON E' UNA NUOVA EDIZIONE

A tutti i lettori di "Vuoto a perdere Digital Edition" e "Vuoto a perdere" edizione I (2007) e II (2008).

Il libro dalla copertina che vedete qui a fianco NON E' UN AGGIORNAMENTO DELLE PRECEDENTI EDIZIONI ma una semplice ristampa effettuata dal vecchio editore non più in possesso dei diritti di stampa e vendita che ha solo effettuato un cambio di copertina e di collana.

Ecco i dati delle versioni del libro assolutamente identiche:

Collana: Astrolabio 17
Categoria: Saggistica/storia
Pagine: 608
ISBN: 978-88-497-0442-6
Pubblicazione: maggio 2007/aprile 2008
€ 24,00
Collana: Entropie 67
Categoria: Saggistica/storia
Pagine: 608
ISBN: 978-88-497-1009-0
Pubblicazione: maggio 2016
€ 25,00

Si tratta della stessa, identica versione. Prima di spendere inutilmente 25€, controllate questi dati.

Grazie

Manlio Castronuovo

 


\\ Home Page : Articolo
Nel gioco delle tre carte, se il terrore vince, la democrazia perde
Di Manlio  21/05/2009 in Attualità

Il 20 maggio 1999 ebbi una giornata molto travagliata e fui “fuori servizio” per 24 ore.
La mattina seguente la radiosveglia, sintonizzata sul GR1 delle 7.00, mi riportò nel mondo con la notizia dell’uccisione di Massimo D’Antona, per mano delle BR. Dopo aver escluso un viaggio nella DeLorean di Marty McFly e Doc Brown e il fatto che si potesse trattare di materiale di archivio, dire che rimasi esterrefatto è voler minimizzare lo stato d’animo che mi accompagnò per tutta la giornata.

Fino all’arresto della Lioce (la morte del suo compagno Galesi e dell’agente Petri) e con un altro omicidio di mezzo, quello del consulente Marco Biagi (collega di D’Antona), si è stati tutti assaliti dallo stesso interrogativo: “Chi sono questi e chi c’è dietro?”.
Solo la Commissione Stragi aveva colto nel segno scovando un fil rouge con l’ultima fase di attività brigatista prima della “ritirata strategica”. Il cosiddetto filone fiorentino.

Poi gli altri arresti (Mezzasalma, Morandi, Saraceni, Banelli, Broccatelli, ecc.), i processi e le condanne, il pentimento della Banelli.

Poi una nuova ondata di arresti nel febbraio del 2007 (ben 15 tra cui i cinquantenni Davanzo,Latino e Ghiradi ma anche giovani ventenni come Mazzamauro e Salotto) con i quali sarebbero state sventate possibili nuove azioni militari.

Le recenti polemiche dovute alle mancate estradizioni di Marina Petrella e Cesare Battisti da parte del Governo francese e quello brasiliano hanno contribuito ad arroventare il clima sociale già fin troppo acceso. Gli ultimi fatti delle proteste studentesche di Roma (l’Onda) contro il decreto Gelmini e i conseguenti scontri con gli studenti di destra di Blocco Studentesco, ed il disordine seguito al tentativo di forzare i blocchi della polizia a Torino in occasione del G8 University Summit hanno definitivamente allontanato ogni possibilità di dialogo perché, in un clima da strategia della tensione, cercare di comprendere anni passati o conflitti presenti comporta l’essere etichettati come “pericolosi sovversivi”.

E, sempre di questi giorni, l’imbrattamento della lapide dedicata alla memoria del Commissario Luigi Calabresi con la scritta “Calabresi assassino” probabilmente per opera di chi nel 1972 non era ancora nato o aveva da poco tolto il pannolino.



Arresti e disordini di piazza possono essere il segno che il rischio di un ritorno del terrorismo, ma più precisamente della lotta armata, sia ancora elevato nel nostro Paese?

Ecco alcune recenti dichiarazioni in merito:
Roberto Maroni «C'è chi parla del terrorismo e della violenza degli anni '70 come di una stagione chiusa, ma ci sono segnali inquietanti da indagini nelle scorse settimane, che indicano che non possiamo stare così tranquilli, segnali che ci fanno considerare che l'attenzione nei confronti di questo fenomeno non può essere abbassata. Abbiamo altri appuntamenti significativi come il G8 dell'Aquila e ci attrezziamo per affrontarli, ma temo che episodi di violenza come quello di oggi a Torino potranno ripetersi». (19 maggio ANSA)


Massimo D’Alema «O il ministro degli Interni ha degli elementi, e quindi deve informare il Parlamento, oppure dovrebbe usare una maggiore cautela» (19 maggio ADNKronos)

Valter Veltroni
«C'è un clima d'odio che rischia di degenerare, nella società italiana si sta facendo di nuovo strada una certa deriva giustificazionista della violenza. Sono cose che non possono essere tollerate. «Non consideriamo mai concluso una volta per sempre il rischio del terrorismo, non dobbiamo sottovalutare che quando emerge una crisi sociale c'è il rischio della violenza» (19 maggio ADNKronos)

Olga D’Antona «Non si può abbassare la guardia in questo Paese dove il terrorismo sembra entrare in immersione ma poi come un fenomeno carsico riemerge. Non si può solo seguire l’emergenza ma ci vuole un’azione di prevenzione»

Paolo Ferrero «Grazie a Dio oggi mi pare il terrorismo in Italia non ci sia, e questo è assolutamente un bene. Non bisogna mettere insieme le contestazioni anche quelle dure che non condivido per nulla, e il terrorismo. Sono due cose diverse e penso che sia sano tenerle distinte» (20 maggio ANSA)

Armando Spataro
«Io penso che sia allarmismo, devo essere sincero ed onesto. E’ ovvio che non si può minimamente abbassare la guardia e anche questo tipo di antagonismo che teorizza la violenza vada tenuto sotto controllo. Ogni democrazia avanzata deve fare i conti, quasi fisiologicamente, con manifestazioni di violenza di questo tipo. Ma attenzione a lanciare allarmi che gli addetti ai lavori sanno tenere nella giusta dimensione ma che potrebbero essere non solo infondati ma favorire fughe verso la rinuncia dei propri diritti pur di sentirsi garantiti sul piano della sicurezza. E’ una vecchia storia». (19 maggio TG2 Punto di Vista)

Ora io non sono un esperto e non sono nemmeno un addetto ai lavori.
Ma il gioco cui stiamo assistendo, non mi piace per niente. Il fatto di sapere che un giorno siamo sotto la minaccia del ritorno degli anni di piombo e l’altro potrebbero esserci i presupposti per una riappacificazione con il passato mi sembra tanto il gioco delle tre carte dove, magari, per pura combinazione una volta ti può anche capitare di vincere ma alla fine è sempre lo Stato che sbanca. Ho detto Stato? Scusate, volevo dire il banco…
Articolo Articolo Commenti Commenti (0) Storico Storico Stampa Stampa    Bookmark and Share  

Vuoto a perdere
Se vuoi saperne di più sul libro, sui contenuti e altro materiale sul 'caso Moro'

 


Vuoto a perdere [Digital Edition]
Tutto un altro progetto

Titolo
Approfondimenti (11)
Articoli (2)
Attualita' (1)
Attualità (90)
Attualità (1)
Dal libro (1)
Eventi (7)
Giudiziario (5)
Interviste (21)
Libri (5)
Nuova Commissione Moro (6)
Pensieri liberi (12)
Politica (2)
Presentazioni (1)
Recensioni (1)
Storia (9)

Catalogati per mese:
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
C'è una sorta di sortilegio, una sorta d...
21/12/2019 @ 23:40:50
Di Pereira
C'è una sorta di sortilegio, una sorta d...
21/12/2019 @ 23:38:56
Di Pereira
Domenico, credo di aver risposto ai tuoi...
17/07/2018 @ 10:27:14
Di Manlio2


Cerca per parola chiave
 

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Titolo
Chiudere gli 'anni di piombo'?

 Sono già chiusi
 Non possono essere chiusi
 E' necessario chiudere
 Non so

Titolo
Al momento ... vuoto


Titolo
Conosci un sito nel quale si parla di anni '70, di lotta armata attraverso un dibattito aperto e democratico? Segnalalo. Sarò lieto di linkarlo tra i siti amici.