Immagine
 
 
"
Chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato

George Orwell
"
 
\\ Home Page : Storico : Giudiziario (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Manlio  13/09/2007, in Giudiziario (1705 letture)
In questa sezione sono pubblicati interventi legati alle novità o agli aspetti legati ai processi.
 
Di Avv. Valter Biscotti  05/10/2007, in Giudiziario (1961 letture)
Sto approfondendo la lettura dell'immensa documentazione prodotta sul caso Moro e volevo rendervi partecipi della mia ultima piccola scoperta.

La mia attenzione si sta soffermando, in particolare, sul tema specifico degli interrogatori di moro.

I più attenti ricorderanno che Moretti, nel suo libro intervista, parla delle trascrizioni definendole difficoltose ed accennando a due cassette che lui sostiene essere state successivamente distrutte.
Ma subito dopo dice "a un certo punto smettiamo perfino di registrare" (pag158).
Vorrei sottolineare il PERFINO .

Questo significa che sono esistite altre cassette oltre a quelle che lui dice di aver distrutto.

Poichè in via Monte Nevoso si stava lavorando a ciò che doveva essere reso pubblico del processo a Moro non può escludersi che la redazione dei testi (il memoriale del '78 è di fatto un sunto del vero e proprio memoriale autografo di Moro del 90) possa essere anche avvenuta sulla base di un eventuale riascolto degli interrogatori (quelli registrati).

Concluso il mio ragionamento, mi dico: "Sta a vedere che magari anche in via Monte Nevoso c'erano delle cassette".
Vado a Roma alla biblioteca del Senato a consultare gli atti della commissione e, tra gli oggetti repertati in via Monte Nevoso, trovo un registratore a cassette con uno di quei fili-auricolari per l'ascolto e ben 11 cassette di cui mai , dico mai, nessuno ha parlato.
Esattamente come per quelle di via Gradoli per le quali, ricordo, il verbale dell'agente che le sbobinò, parlava di "persona che parla con compagni di articolo".

 
Di Manlio  10/11/2008, in Giudiziario (8410 letture)
La Fiat 130 su cui viaggiava Aldo Moro il 16 marzo del '78 e l'Alfetta di scorta che lo seguiva erano custodite, prima della recente demolizione, presso il museo della Motorizzazione Civile di Roma. Ma la R4 che rappresentò la prima "bara" di Aldo Moro che fine aveva fatto?
Strano ma vero, era stata restituita al legittimo proprietario Filippo Bartoli e dimenticata nella periferia romana abbandonata al proprio destino in un deposito utilizzato anche come pollaio.
Fino a quando il giornalista del Resto del Carlino Giorgio Guidelli si è messo sulle sue tracce e l'ha ritrovata >>Leggi l'articolo<< ricavandone anche un bello ed emozionante libro dal titolo "L'auto insabbiata" .

Guidelli è tornato nell'abitazione del Sig. Bartoli il 9 maggio scorso in occasione della prima giornata nazionale dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo per mostrare alle telecamere quello che a parere di tutti può essere un simbolo della nostra memoria. Ma l'auto non c'era più!

E' successo che a seguito del clamore suscitato dall'articolo e dal libro di Guidelli, Filippo Bartoli ha riconsegnato l'auto al cognato in quanto la medesima era di proprietà della ditta edile a lui intestata.
Su sito della Televisione della Svizzera Italiana (RTSI.ch) è possibile visionare il TG del 9 maggio ed il servizio dedicato al nuovo tentativo di Guidelli di mostrare al mondo l'importante reperto. Ho voluto riporatre sul blog l'audio del TG in caso  di difficoltà tecniche di collegamento al sito dell TV Svizzera.


Due cose sembrano certe.
Il cambiamento di atteggiamento del Sig. Bartoli e della moglie (sorella della persona che avrebbe preso in carico l'auto) che addirittura minaccia di chiamare la Polizia. Il Sig. Bartoli ha anche ricordato di aver ricevuto una telefonata dalla Questura che lo invitava a "chiudere la questione così...". Per la precisione Guidelli, sul suo taccuino, ha appuntato il termine "bruciarla".

Dall'altro lato appare molto strano che a seguito del ritrovamento e con la tecnologia oggi a disposizione, nessun magistrato abbia provveduto ad una nuova perizia. Una nuova analisi scientifica condotta sull'automobile potrebbe raccontare nuovi particolari o, quanto meno, confermare elementi noti dando inequivocabile conclusione ad una serie di speculazioni che nel corso di 30 anni si sono susseguite. Del resto, nell'ambito della vicenda Moro, la situazione non sarebbe nuova. Nel '94 a seguito del ritrovamento di un nuovo proiettile nel bagagliaio dell'alfetta di scorta, si era proceduto con una nuova perizia balistica per appurarne la provenienza. Al contrario di ciò che ipotizzavano i cosiddetti "dietrologi" (e cioè che fosse la prova di una settima arma brigatista) i periti Domenico Salza e Pietro Benedetti dimostrarono che tale colpo fu sparato da un'arma già nota e sequestrata e che, causa un errato caricamento in quanto non adatto ad essa, ne fu anche motivo di inceppamento.

Come mai, allora, nessun magistrato ha ritenuto di dover sottoporre la R4, appena ritrovata, ad una nuova perizia tecnica? E come mai, invece, l'auto è nuovamente sparita?
 
Sul numero in edicola oggi il settimanale L'Espresso ha pubblicato, un po' alla chetichella, per dire il vero, una notizia che appare molto importante.
Forse il poco spazio e l'essenzialità del trafiletto sono dovuti al fatto che c'è in atto un'inchiesta. Questa, ad ogni buon conto, è la notizia:

"La Procura di Roma di nuovo alle prese con il caso Moro. Un rapporto della Procura di Novara è arrivato nelle mani dei PM capitolini: raccoglie la testimonianza di un giovane militare di leva che fu inviato dopo il 23 aprile 1978 in un appartamento vicino al covo di via Montalcini con altri commilitoni. il militare, 30 anni dopo, ha deciso di raccontare la sua esperienza: gli dissero quel giorno che doveva dare una mano a controllare, ad esempio, i netturbini o i tecnici che installarono nei lampioni stradali telecamere puntate verso il covo prigione. Poi il giorno prima del 9 maggio (quando Moro venne ucciso) lui e i suoi colleghi furono prelevati e rimandati alle loro originarie destinazioni, con la minaccia di pesanti ritorsioni per chi non stava zitto."

Se i giudici romani hanno deciso di aprire un'inchiesta, del concreto ci sarà pure. Anche se i malpensanti staranno qui a dire che trattandosi della prigione cosiddetta "ufficiale" qualsiasi cosa può servire a consolidare
l'acquisito. E l'acquisito, in questo caso, è: i brigatisti hanno tenuto Moro per 55 giorni in via Montalcini ma qualcuno li ha individuati e ha preferito controllarli piuttosto che intervenire...

Riflettiamo su alcuni particolari, forse insignificanti, ma che non tralascerei del tutto.

Innanzitutto sembra singolare che per un'operazione così delicata siano stati utilizzati dei militari di leva che sia per la giovane età sia per un mancato addestramento specifico non avevano l'esperienza necessaria a gestire eventuali situazioni di emergenza.

In secondo luogo appare scontato oggi parlare di telecamere nascoste, microtelecamere, e via dicendo. Ma nel '78 la tecnologia, sebbene prevedesse già la disponiblità di telecamere di dimensioni ridotte non consentiva risoluzioni tali da poter sfruttare tali attrezzature per spiare un appartamento più di quanto non potesse già fare una macchina fotografica.

E visto che chi avrebbe spedito i commilitoni in via Montalcini aveva previsto che si appoggiassero ad un appartamento vicino al covo, mi chiedo perchè non sfruttarlo per far fare delle foto avvalendosi di personale dell'anti-terrorismo o comunque di professionisti.

Non lo so, ma questa cosa mi sembra davvero una "pezza a colori", come si suol dire. Sarebbe interessante sapere da quanto tempo gli inquirenti ci stanno lavorando su. Sarà sicuramente un caso ma questo nuovo "pentito" giunge a pochissima distanza da un altro pentito, stavolta vero, che ha parlato di via Gradoli come prigione di Moro.

Attendiamo fiduciosi gli sviluppi
 
E' una bella notizia che, evidentemente, consolida quello che nel post precedente avevo sottolineato essere il vero elemento di novità dell'inchiesta.

Ora l'augurio è che i magistrati possano raccogliere degli elementi a supporto delle dichiarazioni di Raso e Circhetta.

Questi i due lanci ANSA

ROMA, 03 LUG - La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine relativo alle dichiarazioni di due artificieri che spostano alle 11 l'ora del ritrovamento della Renault 4 con il cadavere di Aldo Moro e la presenza dell'allora ministro degli Interni, Francesco Cossiga, in via Caetani. (ANSA). TB 03-LUG-13 17:15 NNNN 03-07-13 1716

(Ansa) MORO: ALTRO FASCICOLO PM, SU ORARIO RITROVAMENTO CORPO (2)

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La telefonata con cui le Br annunciarono l'uccisione dello statista era delle 12,30. Il fascicolo, affidato al pm Luca Palamara, e' connesso a quello aperto recentemente sulla base di un esposto di Ferdinando Imposimato in base al quale la morte dell'allora presidente della Dc poteva essere evitata. Il nuovo procedimento e' stato avviato d'ufficio ed ha preso spunto da notizie diffuse a proposito della versione dei due ex antisabotatori. Questi ultimi potrebbero essere convocati a breve a piazzale Clodio per essere sentiti come testimoni. La loro versione e' tuttavia smentita dal giornalista Franco Alfano, che all'epoca dei fatti, 35 anni, lavorava per GBR, e per primo arrivo' con il suo operatore in via Caetani. Secondo il giornalista la Renault fu aperta dagli artificieri alle 14. (ANSA). Y13-TB 03-LUG-13 17:23 NNNN 03-07-13 1724
 
Pagine: 1

Vuoto a perdere
Se vuoi saperne di più sul libro, sui contenuti e altro materiale sul 'caso Moro'

 


Vuoto a perdere [Digital Edition]
Tutto un altro progetto

Titolo
Approfondimenti (11)
Articoli (2)
Attualita' (1)
Attualità (90)
Attualità (1)
Dal libro (1)
Eventi (7)
Giudiziario (5)
Interviste (21)
Libri (5)
Nuova Commissione Moro (6)
Pensieri liberi (12)
Politica (2)
Presentazioni (1)
Recensioni (1)
Storia (9)

Catalogati per mese:
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
C'è una sorta di sortilegio, una sorta d...
21/12/2019 @ 23:40:50
Di Pereira
C'è una sorta di sortilegio, una sorta d...
21/12/2019 @ 23:38:56
Di Pereira
Domenico, credo di aver risposto ai tuoi...
17/07/2018 @ 10:27:14
Di Manlio2


Cerca per parola chiave
 

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Titolo
Chiudere gli 'anni di piombo'?

 Sono già chiusi
 Non possono essere chiusi
 E' necessario chiudere
 Non so

Titolo
Al momento ... vuoto


Titolo
Conosci un sito nel quale si parla di anni '70, di lotta armata attraverso un dibattito aperto e democratico? Segnalalo. Sarò lieto di linkarlo tra i siti amici.