Sarà in libreria fra pochi giorni un nuovo lavoro di
Giorgio Guidelli, giornalista de "Il Resto del Carlino" che ho il piacere di annoverare tra i più cari amici e con il quale condivido la passione per lo studio degli
anni di piombo.
La sua nuova fatica letteraria è, come al solito, un'inedito lavoro di approfondimento che scava nella vita di Francesco Lorusso, militante di Lotta Continua ucciso dalle forze dell'ordine l'11 marzo 1977 a Bologna durante una manifestazione.
Inedito perchè si dà per scontato che i militanti di Lotta Continua e dei movimenti extraparlamentari degli anni 60-70 fossero dei marxisti-leninisti votati alla sola fede della violenza. Ed invece Guidelli, che si è posto il problema per primo, ha cercato di capire meglio, di scavare tra i ricordi e ha scritto questo bellissimo testo che restituisce alla storia il ritratto di un ragazzo comune impegnato tra fede, politica e sport. La storia che ci racconta Guidelli è il frutto di una ricostruzione rigorosa che comprende le testimonianze di decine di amici ed ex scout, corredate da immagini dell'epoca.
E proprio da una foto in bianco e nero dimenticata in un vecchio album, che ritrae Lorusso in preghiera durante un campo scout, parte il racconto dell'altra vita del ragazzo che fece piangere l'Italia.
Un libro snello che si caratterizza per la straordinaria leggerezza della penna di Giorgio Guidelli che sa coniugare la rigorosità dei contenuti alla piacevolezza di un'opera letteraria senza mai stancare il lettore e cogliendo sempre il cuore degli eventi.
Un gran libro, insomma. Una tappa obbligata per chi vuol capire meglio quegli anni, quelle manifestazioni che oggi tornano tristemente nelle pagine di cronaca, o per chi vuole scoprire un nuovo modo di divulgazione delle nostre pagine contemporanee, che molti si sono affrettati a voltare senza leggerle.
Prestissimo, una recensione ed una nuova intervista a Giorgio Guidelli
PS
Vi segnalo anche una bella
intervista di Guidelli sul medesimo argomento su e il bellissimo
evento che ha visto protagonista il suo libro su Roberto Peci che ha arricchito la manifestazione "Riparliamo degli anni '70"