Chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato
George Orwell
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ATTENZIONE: NON E' UNA NUOVA EDIZIONE
A tutti i lettori di "Vuoto a perdere Digital Edition" e
"Vuoto a perdere" edizione I (2007) e II (2008).
Il libro dalla copertina che vedete qui a fianco NON E' UN
AGGIORNAMENTO DELLE PRECEDENTI EDIZIONI ma una semplice ristampa
effettuata dal vecchio editore non più in possesso dei diritti di stampa
e vendita che ha solo effettuato un cambio di copertina e di collana.
Ecco i dati delle versioni del libro assolutamente identiche:
La sapete una cosa? Comincio a pensare che dovrebbero essere aboliti i giorni della memoria... Questo in generale, ma per quanto riguarda il nostro Paese, in particolare.
Ma vi sembra che qualcuno abbia voglia di ricordare davvero? A furia di ricordare ci si potrebbe accorgere di una verità sotto il naso e magari incazzarsi (presente Poe, La lettera rubata?). Un esempio? Un presidente del consiglio piduista (cioè che usava le istituzioni per fare business all'ombra della legalità), un ministro della difesa ex fascista, tra i più facinorosi, di quel fascismo degli anni '70 che ancora si rifaceva a J. Borghese, alle teste vuote della XMAS, e alla repubblica(?) di Salò. Per non parlare delle strumentalizzazioni, delle parole non credibili di chi utilizza queste occasioni come vetrine personali.
Vale davvero la pena ricordare? A quanto pare non serve o non basta. E l'ultima intervista di Licio Gelli parrebbe confermare che le cose non cambieranno mai (>leggi<)
Secondo me sarebbe molto meglio se gli italiani iniziassero a leggere. Ma è molto più facile fare una finta manifestazione che impegnarsi davvero a cambiare le cose.
Conosci un sito nel quale si parla di anni '70, di lotta armata attraverso un dibattito aperto e democratico? Segnalalo. Sarò lieto di linkarlo tra i siti amici.