Moro: Scico indaga sulla Fidrev e macchina via Fani Auto
"strategica" era di proprieta' di immobiliare legata a Sisde
Lo Scico della Guardia di Finanza ha ricevuto la delega della Commissione
Moro di indagare sul complesso delle carte della Fidrev, la societa' di
revisione conti che faceva da "scudo" (ne rivedeva i conti e ne curava le
attivita' fittizie) alle societa' e alle immobiliari del Sisde nel 1978.
La notizia e' emersa a tarda notte nel corso della lunga audizione dei
rappresentanti della Polizia scientifica e della Digos che hanno predisposto la
ricostruzione in 3D dell'agguato di Via Fani su richiesta della Commissione. La
novita' nasce dopo alcune "controdeduzioni" avanzate dai componenti della
Commissione Moro che indicavano uno stretto rapporto tra l'Immobiliare Poggio
alle Rose (la societa' proprietaria della Austin Morris parcheggiata proprio
accanto al luogo dell'assalto e che impedi' una via di fuga alla 130 su cui
viaggiava Moro) e la Fidrev che "copriva" le loro attivita'. Di fatto si e'
chiesto di scandagliare ulteriormente sul tema. Il problema non e' secondario
perche' la macchina della immobiliare occupo' un posto "strategico" impedendo di
fatto alle auto bloccate dalle Br di potersi "svincolare". Stanotte e' stata
avanzata la tesi da parte di alcuni commissari che quell'auto sia stata
utilizzata come "riparo" da cui sparare da destra sul corteo delle auto appena
scattato l'assalto.
Lamberto Giannini, responsabile nazionale dell'Antiterrorismo, ha spiegato
che si e' accertato che dove "si sposta la Fidrebv, che e' principalmente una
societa' di revisione conti, si sposta l'immobiliare e tutta una serie di
societa' che servivano di copertura alle attivita' del Sisde. E' una societa'
nata nel 1941 e ha una attivita' complessa e vasta; ecco perche' abbiamo
chiesto, autorizzati dal Presidente, l'intervento dei colleghi dello Scico."
Alla Fidrev e' riconducibile l'immobiliare Gradoli che e' proprietaria di
alcuni appartamenti al numero 96 di via Gradoli dove era il covo delle Br
scoperto il 18 aprile 1978. Ci saranno quindi approfondimenti sulla presenza di
societa' riconducibili alla Fidrev nell'intera vicenda Moro. Stanotte piu' volte
l'immobiliare, la macchina, e la societa' di revisione e' tornata nei molti
quesiti posti dai commissari ai tecnici della Scientifica e al responsabile
Giannini. In un documento firmato da Gero Grassi, Caterina Pes e Marco Carra (Pd)
si sono ricordate anche le parole dette da Paquale De Rosa, responsabile
dell'Ufficio Amministrazione e Logistica del Sisde, il 6 ottobre del 1993: "La
Fidrev faceva un lavoro preziosissimo... perche' era tutto finto. Le automobili
venivano comperate sotto il nome di societa' di copertura".
Ora si indaghera' sulla societa' di revisione conti e sui tanti "rivoli" che
a lei conducono. Da qui la necessita' di scandagliare tutte le attivita' della
Fidrev lavorando su tutto l'arco della sua attivita' dal 1941 al 1978-1979.
Colui che utilizzava la macchina nel 1978, Patrizio Bonanni, ha detto che la
macchina era proprio della societa' "Poggio alle rose" smentendo al contempo
ogni suo rapporto con i servizi segreti.
Paolo Cucchiarelli (9 luglio 2015, ANSA)
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