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Giannino Guiso morto, addio all’avvocato che difese Bettino Craxi e Renato Curcio
Per conto del Psi, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro,
avviò un tentativo di trattativa con i brigatisti coinvolti nel processo al
nucleo storico del Br, che era in corso a Torino, per liberare il segretario
della Dc
È stato difensore di Bettino Craxi, Graziano Mesina e anche Paolo Pillitteri.
L’avvocato Giannino Guiso, 82 anni, è morto ieri a Milano all’ospedale San
Giuseppe dove era ricoverato da qualche giorno. L’avvocato di origini sarde, che
ancora qualche settimana fa era al Palazzo di Giustizia milanese, non solo aveva
difeso, con il collega Enzo Lo Giudice l’allora segretario del Psi ed ex
presidente del Consiglio, del quale era anche amico, ma anche di una serie di
politici indagati durante la stagione di Mani Pulite. Quando Craxi morì, nel
gennaio del 2000, celebre fu la sua frase: “La storia giudicherà chi ha tentato
di giudicarlo”.
Prima ancora, durante gli anni di piombo era stato l’avvocato di Renato
Curcio e di altri brigatisti. Per conto del Psi, durante i giorni del sequestro
di Aldo Moro, avviò un tentativo di trattativa con i brigatisti coinvolti nel
processo al nucleo storico del Br, che era in corso a Torino, per liberare
l’allora presidente della Dc. Inoltre ha difeso Mesina, ex ‘primula rossa” del
banditismo sardo. L’addio a Guiso verrà dato mercoledì primo aprile all’ospedale
San Giuseppe di Milano nella chiesa interna verrà celebrato il funerale.
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“Giannino Guiso è stato un uomo coraggioso – dice Stefania Craxi – le cui
vicende professionali si sono ripetutamente incrociate con le pagine più buie
della storia di questo Paese. Dal caso Moro fine all’infausta stagione di
Tangentopoli, Giannino, ha sempre avuto come bussola del suo agire una visione
alta e profonda del diritto, all’insegna della difesa delle garanzie
dell’individuo e del giusto processo. Non potrò mai dimenticare la
partecipazione umana e professionale con cui seguì le vicende giudiziarie di
Craxi, nei cui procedimenti tentò vanamente di far valere le ragioni del diritto
innanzi a ‘tribunali speciali‘ che inauguravano la stagione dei processi
mediatici. Con Giannino viene a mancare un grande giurista, un amico ed un
compagno”.
“L’avvocato Giannino Guiso è stato uno dei protagonisti del tentativo di
salvare la vita di Aldo Moro. A questo fine – racconta Gero Grassi, vice
presidente dei deputati del Pd e componente della Commissione parlare
d’inchiesta sul sequestro e la morte di Aldo Moro – mise a disposizione le sue
competenze e i suoi rapporti. Se il suo impegno fosse stato davvero sostenuto
dalla politica del tempo, forse Moro non sarebbe stato assassinato ed oggi non
saremmo qui a cercare le tante verità negate della vicenda. Insieme al cordoglio
per la sua scomparsa, esprimiamo anche il rammarico per non avere avuto il tempo
di ascoltare le sue parole in Commissione Moro“.
Redazione (31 marzo 2015, Il Fatto Quotidiano)
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