Si indaga sulla moto a via Fani
La procura generale presso la corte d'Appello di Roma torna a
indagare sulla presenza in via Fani di una moto Honda sulla quale viaggiavano
due persone mai identificate
La procura generale presso la corte d'Appello di Roma torna a indagare sulla
presenza in via Fani di una moto Honda sulla quale viaggiavano due persone mai
identificate, la mattina del 16 marzo 1978 quando un commando delle Br sequestrò
l'ex presidente della Dc Aldo Moro. «Oggi stesso (ieri ndr) - fa sapere il
procuratore generale facente funzioni Antonio Marini - il gip di Roma ha accolto
la mia richiesta restituendomi gli atti». Marini aveva presentato al gip la
richiesta di revoca del provvedimento di archiviazione, firmato tre mesi fa dal
predecessore Luigi Ciampoli.
«Ci sono nuove emergenze processuali che giustificano l'esigenza di
approfondire un capitolo che rappresenta uno dei misteri di via Fani.
L'impossibilità di non essere riuscito a individuare i due che erano a bordo mi
ha tormentato per anni», ha avuto modo di spiegare Marini che ieri è entrato in
possesso delle carte. «Sono cambiati i tempi e spero che sia la volta buona per
fare saltare i coperchi», spiega il pg Marini. Marini, ascoltato dalla
commissione Moro, in una drammatica deposizione, ha posto l'attenzione sul fatto
che gran parte della sua vita è stata spesa al servizio della ricerca della
verità.
Redazione (7 marzo 2015, Il Tempo)
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