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Don Mennini in audizione sul caso Moro
L'attuale Nunzio Vaticano in Gran Bretagna sarà ascoltato il 9 marzo. Secondo Cossiga raggiunse il covo delle Br dove era stato sequestrato il leader Dc
L'uomo che secondo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga
raggiunse Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse, sarà ascoltato dalla
commissione di inchiesta per sul rapimento e l'omicidio dell'allora leader della
Democrazia Cristiana. L'audizione è fissata il prossimo 9 marzo. Quell'uomo è
Don Antonello Mennini, attuale Nunzio Vaticano in Gran Bretagna (Ansa, 27
febbraio).
DA CONFESSORE A "POSTINO" Nel 1978, Mennini era viceparroco a Roma, nella
chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici, a poche centinaia di metri
dall’abitazione di Moro. Mennini aveva nel 1978 poco più di 30 anni ed era il
confessore del presidente della Dc (Libero quotidiano, 28 febbraio). Per molti,
in quei drammatici 55 giorni, il giovane prete diocesano fu il ’canale segreto'
tramite cui i carcerieri di Moro e lo stesso leader Dc, recapitavano i messaggi
dalla prigione del popolo. Don Antonello, uno degli undici figli di un
importante funzionario dello Ior, la banca vaticana, formatosi dai gesuiti del
collegio Massimo, si sarebbe trovato così, forse su indicazione dello stesso
Moro, a fare da ’postino'.
ADVERTISEMENT CARRIERA VATICANA Il giorno dopo il tragico epilogo della
vicenda, con il rinvenimento del corpo di Moro a Via Caetani, la Santa Sede lo
fece allontanare dalla Capitale, nominandolo diplomatico. Viaggi in Congo,
Turchia, Bulgaria, Russia e Uzbekistan. Poi nel 2002 viene mandato a Mosca, in
pianta stabile, come Nunzio apostolico, infine, nel 2010 passa a Londra. Il suo
nome non figura in alcuna deposizione dei tanti processi Moro. Da lui il
Vaticano, fino ad oggi, ha sempre ottenuto il riserbo, tenendolo lontano dai
tribunali, non permettendo che la Polizia o le autorità giudiziarie lo
interrogassero.
LA SVOLTA DI BERGOGLIO «Il nuovo corso di Bergoglio ha creato le giuste
condizioni per un ulteriore approfondimento - spiega il presidente della
Commissione Beppe Fioroni - E’ inoltre passato molto tempo da quei terribili
cinquantacinque giorni, l’emotività di quei momenti e molti degli stessi
personaggi che ne furono protagonisti sono scomparsi» (Adnkronos, 27 febbraio).
I TANTI PUNTI OSCURI Quella di monsignor Mennini, si configura come una delle
audizioni più importanti da quando si è insediata la Commissione: «Ci aspettiamo
un contributo di conoscenza da parte dell’uomo che più di tutti fu
spiritualmente vicino ad Aldo Moro», dice ancora Fioroni: «Tanti i punti che
potrà affrontare: il suo ruolo in quei giorni, i suoi contatti, l’impegno enorme
di Paolo VI ad avviare una trattativa per restituire Moro vivo al Paese e alla
sua famiglia e perché questo tentativo non andò in porto».
Gelsomino Del Guercio (6 marzo 2015, aleteia.org)
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