Moro: Arconte, Rai ha perso documenti su via Fani
Potevano provare che parte dei servizi mobilitati prima 16/03
"Abbiamo fatto eseguire la sentenza
di condanna del 2013 e siamo andati con l'Ufficiale giudiziario
a sequestrare la videoregistrazione contenuta nelle due MiniDv
da sessanta minuti l'una. I responsabili della RAI, al settimo
piano di quel palazzo, (che non sono gli stessi di dodici anni orsono!) hanno dovuto ammettere che non hanno trovato quel
materiale e che ormai si deve considerare smarrito".
Secondo me
"non è stato 'smarrito' ma distrutto" e "so anche chi, come,
quando e in cambio di che, ha fornito quella videoregistrazione
a chi la doveva distruggere ... a suo tempo lo dichiarerò in un
post dedicato, per completare il quadro".
Così Antonio Arconte,
gladiatore della parte militare della organizzazione Stay
Behind, la cui esistenza venne a suo tempo rivelata da Francesco Cossiga, racconta sul suo profilo Fb l'epilogo di una vicenda
iniziata il 12 giugno 2002 che lo ha contrapposto alla Rai che
aveva ottenuto da Arconte di poter periziare una lettera del 2
marzo del 1978 (prima quindi del rapimento di Aldo Moro) nella
quale si dava incarico agli agenti italiani a Beirut di
attivarsi con l'Olp per cercare di ottenere la liberazione del
Presidente Dc.
Il documento del 2 marzo 1978 era stato consegnato in
originale, davanti a molti testimoni, alla Rai che doveva
verificarne l'autenticità attraverso alcune inchieste
giornalistiche. Dal documento era stato estratto un reperto per
verificare se la carta e gli inchiostri erano quelli in uso alla
Marina nel 1978.
"Purtroppo, quel materiale è andato distrutto per sempre ed è stata la RAI,
un ente pubblico, parte dello Stato italiano a sottrarlo alla conoscenza
pubblica e alla ricostruzione della vera storia di quei fatti. Ne discuteremo
ancora e meglio in corte d'Appello a suo tempo, dove sono depositate tutte le
prove", conclude Arconte.
di Paolo Cucchiarelli (17 gennaio 2015, ANSA)
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