Caso Moro: nuove carte
da Ministero alla Commissione
Nuove carte sul caso Moro sono arrivate oggi in Commissione
parlamentare.
A consegnarle il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che
ha detto che “sono disponibili 50 nuovi documenti, in gran parte provenienti
dall’arma dei carabinieri”.
“Questi documenti – ha spiegato la titolare della Difesa, ascoltata dalla
Commissione Moro nell’ambito delle audizioni con i rappresentanti del Governo –
si vanno ad aggiungere a quelli che sono già stati acquisiti dall’archivio di
Stato nel corso di questi anni”.
”Ho chiesto oggi al ministro della Difesa di verificare dove sia conservato
il documento del 2 marzo del 1978 nel quale venne chiesto al colonnello Stefano
Giovannone, capo centro del Sismi a Beirut, di attivarsi per la
liberazione di Aldo Moro che sarebbe stato rapito di lì a 14
giorni”, ha detto poi Gero Grassi, vice presidente dei deputati
del Pd, componente della Commissione, riferendosi alla lettera che sarebbe
partita per il Libano, chiedendo a Giovannone, il colonnello dei servizi citato
poi da Moro nelle sue lettere dal sequestro, di attivarsi con l’Olp per
contattare i terroristi.
“Il documento – prosegue Grassi – è noto da tempo ed è di estremo interesse
investigativo non solo in relazione al caso Moro ma anche rispetto alla
struttura segreta di Gladio, cioè quella non denunciata ufficialmente da Giulio
Andreotti nel 1990″. “Il fatto che non sia stato mai ritrovato in nessun
archivio, naturalmente, non significa che non sia autentico. Il ministro Pinotti
-aggiunge- è impegnata a darci una risposta”.
Redazione (3 dicembre 2014, statoquotidiano.it)
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