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Caso Moro. Grassi: audizione Infelisi conferma attendismo
Roma – “OGGI si è svolta l’audizione con l’ex Pm di Roma Luciano Infelisi che
fu il primo ad occuparsi della strage di via Fani, fino a che, circa venti
giorni dopo il 16 marzo, l’intervento del capo della Procura, Di Matteo, decise
l’avocazione dell’inchiesta nelle mani del Pg della Corte generale, Pascalino.
Infelisi ha raccontato che aveva un buon rapporto di collaborazione con il
ministro dell’Interno, Cossiga, e che alla base della sconcertante avocazione ci
fu una precisa strategia attendista scelta dalle autorità giudiziarie in accordo
con quelle politiche, cioè con il presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
Questa linea di condotta, motivata dalla preoccupazione di tutelare
l’ostaggio evitando azioni dirette, da lui non condivisa, determinò la decisione
di non emanare i suoi ordini di cattura di 17 presunti brigatisti, tra i quali
c’erano i nomi anche di Valerio Morucci, Adriana Faranda e Prospero Gallinari.
Infelisi, tra le altre cose, ha ricordato che scrisse, senza poi dargli seguito,
un atto di incriminazione per favoreggiamento nei confronti di due delle persone
più vicine ad Aldo Moro, cioè Nicola rana e Sereno Freato, i quali a suo dire
conducevano intensi rapporti anche con ambienti direttamente coinvolti nel
sequestro ma non collaborando con la magistratura. In definitiva, Infelisi ha
confermato le difficoltà di un quadro investigativo complesso e frenetico: non
fu ad esempio affatto presa in considerazione la presenza della Austin Morris
che impedì la manovra di svincolo all’auto di Aldo Moro. La prossima settimana
sarà ascoltato l’ex Ispettore di Ps Enrico Rossi, che recentemente ha fornito
interessanti notizie, sulle quali tuttavia non sono state trovati riscontri
investigativi, relativi alla dinamica dell’agguato di via fani”.
E’ quanto rende noto il vicepresidente dei Deputati del Pd, Gero Grassi, al
termine dell’audizione di oggi della Commissione parlamentare d’inchiesta sul
caso Moro.
Redazione (20 novembre 2014, StatoQuotidiano.it)
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