|
Strage di Bologna
Bolognesi: ''Amici dei terroristi anche in Parlamento''
"Gli amici dei terroristi hanno grandi e potenti mezzi:
uno di loro, Sergio D'Elia, è addirittura parlamentare e segretario di
presidenza della Camera dei Deputati. Chi può stupirsi dei rigurgiti del
terrorismo di ogni colore, se in Italia l'omicidio politico è stato un mezzo per
fare carriera e ottenere insperati accessi mediatici? Chi può stupirsi, se in
Parlamento siedono tanti amici dei terroristi?".
Lancia questi interrogativi Paolo Bolognesi,
presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage alla
stazione di Bologna, nel suo lungo intervento, tenuto oggi dal palco allestito
nel piazzale antistante la stazione ferroviaria."E' inaudito - ha aggiunto - che
siano state permesse manifestazioni di fiancheggiatori degli assassini delle Br
al carcere dell'Aquila dove è detenuta Nadia Desdemona Lioce, e a Poggio Reale
ove è detenuto il terrorista pluriomicida Luigi Ciavardini esecutore della
strage alla stazione. Dimenticare le vittime e mettere sotto la luce dei
riflettori i carnefici non può dirsi memoria, non può dirsi democrazia, tutto
ciò va definito - ha chiosato - barbarie".
Ai familiari delle vittime della strage ha inviato una
lettera il ministro della Giustizia, Clemente Mastella. "Gli italiani non
dimenticano la ferita che è stata inflitta alla convivenza civile il 2 agosto
1980. Di quella indicibile violenza - rileva il Guardasigilli - restano il
dolore, l'indignazione, l'inesausto desiderio di giustizia; ma anche la
consapevolezza della necessità di vigilare sulla nostra libertà e sulla nostra
sicurezza". "Questa memoria collettiva e condivisa - continua Mastella - deve
essere il più forte incentivo per i singoli e le istituzioni nell'impegno comune
ad evitare nuove stagioni di terrore e di dolore".
Il corteo commemorativo della strage è partito da piazza
Nettuno intorno alle 9.30 di stamattina. Presenti alla commemorazione il
segretario dei Ds, Piero Fassino, e a sorpresa, il presidente del Consiglio,
Romano Prodi. Il premier è arrivato insieme al ministro del Lavoro, Cesare
Damiano, e ha salutato Paolo Bolognesi. Alle 9 i parenti e i familiari delle
vittime sono stati ricevuti a Palazzo d'Accursio, nella sala del Consiglio
comunale. Ad accoglierli il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, che ha voluto
"ringraziare i parenti e i familiari delle vittime della strage del 2 agosto e
di tutte le stragi. Cofferati ha lanciato un appello perché "non dimenticare
mai, trasferire la memoria a chi viene dopo di noi, appurare sempre la verità
giudiziaria, agire perché questa sia coerente con la verità storica, rifiutare i
revisionismi di comodo, quelli piegati alla politica contingente, far luce su
ogni zona d'ombra è necessario in primo luogo per noi, che ci battiamo da sempre
perché ciò avvenga, ma non deve mai significare rimettere in discussione ciò che
è stato verificato e appurato, ciò che la Magistratura ha giudicato e
sentenziato"
ADNKronos, 2 agosto 2007
|