Caso Moro, i Servizi negano a un ex pm la possibilità di
consultare gli atti
L'Aisi ha prorogato il segreto su alcuni documenti riguardanti il sequestro e
l'uccisione di Aldo Moro fino al 2019
«Negare all’ex magistrato Guliano Turone l’accesso all’Archivio storico del
Senato è un atto censorio». Lo dichiara Paolo Bolognesi, deputato del Pd e
presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, nel rendere nota la lettera,
recapitata questa mattina all’ex magistrato Giuliano Turone, protagonista delle
indagini su Sindona e l’omicidio Ambrosoli, con cui gli è stato negato l’accesso
a due dei cinque documenti relativi al caso Moro che aveva chiesto di
consultare, con la motivazione che “l’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna
ha stabilito la proroga della classifica fino al 2019″».
«La negazione dell’accesso – prosegue Bolognesi – va contro non solo alla
declassifica degli atti del Caso Moro voluta dal presidente Romano Prodi, ma
tradisce la volontà politica di trasparenza rappresentata dalla recente
direttiva del presidente del consiglio Renzi, il quale ha disposto l’accesso a
tutti gli atti inerenti le stragi che vanno dal 1969 al 1984».
«Ci auguriamo – conclude il parlamentare democratico – che quegli apparati
che fino a oggi hanno coperto con il segreto i documenti, non ostacolino o
omettano il deposito delle carte sulle stragi all’Archivio di Stato».
Redazione (16 settembre 2014, Lettera35.it)
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