Caso Moro, si avvicina l’istituzione della Commissione
parlamentare d’inchiesta
Lunedì alla Camera si torna a discutere del progetto di legge di Fioroni e
Grassi
Lunedì alla Camera si tornerà a discutere del progetto di legge che prevede
l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro.
L’iniziativa è dei deputati del Partito Democratico Giuseppe Fioroni e Gero
Grassi e la loro proposta di legge, che entro la prossima settimana potrebbe
vedere la sua definitiva approvazione, ha avuto un larghissimo sostegno
raccogliendo consensi da parte di una novantina di deputati tra Pd, Pdl, Sel,
Scelta Civica, Fratelli d’Italia, Centro Democratico e Lega Nord.
Grassi auspica «l’approvazione del provvedimento nella settimana in cui
ricorre l’anniversario dei 36 anni dal rapimento dello statista Dc e
dell’uccisione della sua scorta. Purtroppo i misteri del caso Moro hanno retto a
distanza di molto tempo, ma questo ci induce a lavorare per dipanare la matassa
intrigata di questo delitto politico che ha ferito profondamente il nostro
paese».
Il Partito Democratico si è impegno da tempo anche proponendo un dossier di
400 pagine sui “buchi neri” del caso Moro e chiedendo, con un’interrogazione al
presidente del Consiglio, di procedere alla totale declassificazione dei
documenti ancora coperti dal segreto.
«E’ impensabile che ancora oggi su un totale di 54.792 pagine riversate
presso l’archivio storico del Senato – ricorda Grassi – ben 15.343 (circa il
30%) sono attualmente classificate. Inoltre, non è ancora stato emanato il
regolamento attuativo della legge di riforma dei Servizi Segreti (n. 124/2007)
che disciplina la materia. Questa circostanza consente agli uffici di Aise ed
Aisi di rispondere negativamente alle richieste di declassificazione di alcuni
loro atti. Tutto questo non è più tollerabile e la Commissione si farà carico di
rimuovere ogni zona d’ombra con l’ambizione di far fare un passo in avanti alla
verità».
Redazione (13 marzo 2014, Lettera35.it)
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