Mario Sossi cancellato da albo avvocati
Severo provvedimento dell’Ordine degli avvocati di Genova: Mario
Sossi ha subito la cancellazione dall’albo per aver redatto falsi documenti.
L’avvocato Sossi, 79 anni, magistrato durante gli anni di piombo, è stato una
vittima della violenza di matrice terrorista
Il 18 aprile del 1974 fu sequestrato da esponenti di spicco delle Brigate
Rosse, che lo annoveravano tra i principali nemici usando lo slogan “Sossi,
fascista, sei il primo della lista!”, tra cui Alberto Franceschini e Mara Cagol.
Sottoposto a “processo” dai suoi rapitori, nei suoi confronti fu emessa sentenza
di condanna a morte, ma fortunatamente fu rilasciato un mese dopo.
Abbandonata la magistratura nel 2006, Sossi ha continuato l’attività forense
in qualità di avvocato. Proprio in tale veste avrebbe compiuto, per favorire
illecitamente un suo cliente, atti gravissimi che gli sono costati la
cancellazione dall’Ordine.
Chiamato a difendere un imprenditore 28enne accusato di stalking nei
confronti di una donna, giudice della Corte d’Appello, Mario Sossi avrebbe
confezionato ad arte alcuni documenti dai quali la donna sarebbe risultata
implicata in una vicenda di traffico di stupefacenti. Accuse pesanti per la
vittima del giovane molestatore, rivelatesi poi totalmente infondate e false.
Il provvedimento dell’Ordine non è comunque definitivo: Sossi potrà fare
richiesta di reintegrazione tra un paio d’anni, e a decidere sul suo
reinserimento sarà la Commissione disciplinare del consiglio regionale.
Martina Damiani (Quotidiano Italiano, 9 maggio 2011)
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