vuoto a perdere

Sei registrato? 
 


Resta aggiornato
Se vuoi ricevere una eMail di riepilogo delle novità
(frequenza max settimanale)


 
Antispamming. Inserisci il codice



ISBN 9788867559756
Ultima versione
1.0 del 22/05/2013
Tipologia: Novità

Solo 3.99€!
 



Vuoto a perdere è il solito libro sul caso Moro?
Ascolta cosa ne pensa Giovanni Pellegrino
(Presidente della Commissione Stragi dal 1994 al 2001)


Documento inedito

 
Nel libro ho pubblicato la testimonianza di un collaboratore dell'ufficio in via Fani 109 di cui parla il Sig. Barbaro. Dal suo racconto emergono degli elementi nuovi sui quali nessuno ha ancora fatto chiarezza.
Sarebbe interessante poter approfondire con i protagonisti > leggi <


 

Documenti  

 

  Approfondimento 

 

  Documentario 

 

  Evento 

 

  Giudiziario 

 

  Presentazione 

 

  Stampa 

 

  Trasmissione 

   
   
   

 
Terrorismo, processo nuove Br. 14 condanne, risarcito Ichino
13/06/2009 - La Repubblica - Redazione  
(0)


Tre assoluzioni. Centomila euro assegnati al giuslavorista, un milione alla Presidenza del Consiglio
L'esponente del Pd: "Rinuncio ai soldi in cambio di un incontro con queste persone"

Terrorismo, processo nuove Br. 14 condanne, risarcito Ichino
Folla in aula, alla fine imputati e pubblico intonano "l'Internazionale" a pugno chiuso
Convalidati gli arresti dei presunti terroristi genovesi. Appello della Digos
 

Condannate in Assise le nuove Br: 15 anni a Claudio Latino e Davide Bertolato, leader delle cellule milanese e padovana; 13 anni e 10 mesi a Vincenzo Sisi, ritenuto il capo del gruppo torinese. In tutto 14 condanne. Tre le assoluzioni: Andrea Tonello, Michele Magon e Alessandro Toschi.

Pugni chiusi. Alla lettura della sentenza del processo gli imputati e il pubblico presente in aula hanno intonato l'Internazionale e mostrato i pugni chiusi scandendo cori contro la corte: "Contro il fascismo e la repressione, rivoluzione".

Risarcimento a Ichino. Alcuni degli imputati sono stati condannati a risarcire in solido i danni al senatore Pd e giuslavorista Pietro Ichino, nel mirino del gruppo del Partito comunista politico-militare, liquidati dalla Corte d'Assise in via definitiva in 100 mila euro. Un milione va invece alla Presidenza del Consiglio, anch'essa costituita parte civile nel procedinento.

Da parte sua, Ichino ha fatto sapere che rinuncerà all'indennizzo in cambio di un incontro con gli imputati. "Resta valida - ha affermato - la proposta che ho fatto fin dall'inizio del processo: incontriamoci, riconosciamoci reciprocamente come esseri umani, discutiamo delle nostre idee diversissime ma chiarendo che nessun dissenso politico può giustificare l'aggressione fisica gli uni contro gli altri". E ancora: "Finora questa proposta non ha avuto risposta. Se verrà accolta, sono tuttora pronto a rinunciare a qualsiasi altro risarcimento".

Boccassini: "Li abbiamo fermati". "L'unica soddisfazione è che siano stati fermati", aveva detto Boccassini al termine della sua requisitoria in cui aveva chiesto pene più severe. "Nessuna persona intelligente può pensare ad un ritorno degli anni di piombo, ma è certo che alcune persone hanno pagato con la vita il fatto di essere inserite in un contesto sociale, come D' Antona e Biagi. Sono certa che se non li avessimo fermati, ci sarebbero state altre vittime".

Cortei e manifestazioni. All'esterno, in piazza Filangeri, davanti all'aula, una cinquantina di manifestanti urlano slogan al megafono e sventolano bandiere rosse. In corteo, un centinaio di amici degli imputati e militanti del centro sociale Gramigna di Padova, si sono spostati davanti al carcere di San Vittore gridando slogan di protesta come "Fuori i compagni dalle galere", "No alla differenziazione carceraria".

I legali: "Colpita la democrazia". "La sentenza - ha detto Giuseppe Pelazzo, uno dei legali degli imputati - dimostra come gli spazi di democrazia siano ormai ridotti a zero. I tribunali speciali negli anni '20 e '30 erano più rigorosi e garantisti".

Le Br genovesi. Intanto restano in carcere Gianfranco Zoja e Massimo Riccardo Porcile, i due genovesi arrestati giovedì con l'accusa di far parte di un ricostituendo nucleo delle Br che voleva colpire alla Maddalena in occasione del G8, poi sposta all'Aquila. Contestata a Porcile la detenzione delle armi ritrovate nel casolare diSori. Resta in carcere anche Luigi Fallico, l'ex terrorista dell'Ucc, arrestato nella stessa operazione di polizia. E la Digos lancia un appello: "Chi potesse fornire informazioni su Luigi Fallico è pregato di contattare la Questura di Roma".

Repubblica (13 giugno 2009)

 

       

 

Vuotoaperdere.org - Copyright (C) 2007, 2014 - Manlio Castronuovo