Questo Mokbel non mi č nuovo. /2
Sembra riservare molte sorprese questa apparentemente normale vicenda che per reato di ricliclaggio ha portato all’arresto dell’ex Senatore Di Girolamo e dell’imprenditore Gennaro Mokbel. Adesso un articolo del Corriere della Sera > leggi< rivela che la sorella Lucia (> vedi post precedente<) avrebbe sposato niente di meno che il figlio di Michele Finocchi, ex capo di Gabinetto del SISDE (fino al 1991) coinvolto nell’inchiesta sui fondi neri quando amministratore del servizio era Maurizio Broccoletti. Nel 1993, dopo una rapida e brillante carriera che lo portò alla direzione dei servizi civili del Viminale, si rese latitante. Un forte legame stringe quindi i Mokbel al servizio civile, oltre che alla banda della Magliana ed al terrorismo di estrema destra. Nello stesso articolo, basato sulle intercettazioni telefoniche che i ROS effettuarono nei confronti di Gennaro Mokbel durante le indagini, l’imprenditore si vantava di essere in procinto di ricevere un’elevata onorificenza massonica: il trentatreesimo grado della Loggia di Palazzo Giustiniani. Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi ha subito smentito la frequentazione di Gennaro Mokbel alla sua Loggia («Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi Gennaro Mokbel alla massoneria di Palazzo Giustiniani: nel nostro tempio non c'è posto per gente del genere») Altro > scoop< degno di nota lo fa il settimanale A diretto da Maria Latella. Un ex compagno di scuola avrebbe definito Gennaro Mokbel un “ladro di merendine” che rubava la colazione ai cocchi di mamma per poi sfidarli ad andarsela a riprendere. Un bullo, una specie di ras del quartiere che una volta chiuse la professoressa sul balcone dopo averla legata a una sedia. Io dico che la storia non è finita e se si avrà il coraggio di andare avanti ne potremo vedere delle belle. Ma sino a quando si avrà il coraggio di osare?
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